Cuba e i personaggi storici del sigaro

In questa rubrica, negli ultimi tempi abbiamo parlato del tabacco cubano, dalla coltivazione alla lavorazione (questo l’articolo). Oggi vi parlo invece di alcune personalità che hanno fatto la storia di alcuni brand cubani, celebri ancora ai giorni nostri.

José Gener y Batet

Il catalano Don José Gener y Batet nasce nel 1931 a L’Arboc del Penedés (Tarragona) ed emigra a Cuba all’età di soli 13 anni, assieme a suo zio Miguel Jané y Gener, in cerca di fortuna come si usa all’epoca.

Dal 1850 José Gener si trova a lavorare a Pinar del Río, dove impara tutto quello che si può apprendere sul tabacco. Successivamente acquista la vega Hoyo de Monterrey a San Juan y Martínez nel 1861, dedicandosi esclusivamente alla raccolta e all’immagazzinamento del proprio tabacco, che poi viene venduto ai principali mercanti di Cuba.

Qualche anno dopo si convince ad aprire una propria fabbrica di sigari, passando così da veguero a produttore di torcido. Don José considera questa decisione come un’eccezione rispetto a tutto quello che aveva fatto fino ad allora, perciò decide che La Escepción (non La Excepción come – badate bene – si sarebbe dovuto scrivere correttamente in spagnolo) sarà il giusto nome da dare alla propria marca di sigari.

Nel 1865 apre anche una grande fabbrica di sigari all’Avana, chiamata sempre La Escepción, al numero 1 di Calzada del Monte, per poi, verso la fine del decennio, trasferirsi al numero 7 della stessa via, successivamente rinominata Príncipe Alfonso ed oggi conosciuta come Máximo Gómez.


La Escepcion di José Gener
La Escepcion di José Gener

Ramón Cifuentes Llano

Nel 1899, Ramón Cifuentes Llano, persona esperta e appassionata del mondo del tabacco e Josè Fernandez Lopez, entrano in società nella prestigiosa manifattura della “Real Fabrica de Tabacos Partagas” e fondano la “Cifuentes, Fernandez y Cia”. Nel 1916, Ramón Cifuentes acquista le quote del suo socio, per passarle successivamente a Francisco Pego
Pita Sanchez, così anche la società ovviamente cambia il nome in “Cifuentes, Pego y Cia” e da questa nuova unione, la società rileva la “Allones Ltd” e crea numerosi brand da immettere sul mercato, con i sigari rollati nella storica manifattura di Partagás.

Negli anni a seguire ci sono altre acquisizioni di brand importanti oltre alla “Allones Ltd” (che compre i prestigiosi marchi La Eminencia e Ramón Allones) come La Gloria Cubana e Bolívar. Nel 1938, Ramón Cifuentes Llano muore in Spagna e, alcuni anni dopo, nel 1940, anche il suo socio Francisco Pego Pita viene a mancare. La produzione rimane così nelle mani di due membri della famiglia Cifuentes, Ramon e Rafael, persone esperte del settore e innamorate del proprio lavoro.

Dopo la Rivoluzione cubana, alla Famiglia Cifuentes vengono espropriati i beni e questa abbandona l’Isla per continuare il proprio lavoro prima negli Stati Uniti e successivamente in Repubblica Dominicana.


Cifuentes


Eduardo Rivera Irizarri

Eduardo Rivera Irizarri è Direttore dal 1966 al 1970 di quella che diventerà la fabbrica di sigari più famosa al mondo, la Cohiba presso El Laguito. Viene nominato dal Comandante Fidel Castro in persona.

La sua storia inizia da Palma Soriano, un piccolo paesino dell’oriente cubano dove, ad 11 o 12 anni inizia a fare il tabaquero – cosi si chiamano a Cuba i torcedores. A metà degli anni Cinquanta si trasferisce a L’Havana e inizia a lavorare in una fabbrica chiamata El Faraon. Il proprietario è Bienvenido Pérez
Salazar, colui che durante la Rivoluzione diventerà “Chicho”, nonché capo della scorta personale di Fidel.


Cohiba
Cohiba

In seguito, Eduardo va lavorare alla fabbrica Por Larrañaga in Carlos III, considerata in quegli anni come La Universidad de las Fabricas e lì viene preso a benvolere dal direttore, gran conoscitore di tabacco e delle migliori Vegas di Pinar del Rio.

Un importante avvenimento lo lega a Fidel Castro. Quello che poi diventerà il Lanceros nasce dalla sua esigenza di fare uscire dalla fabbrica il maggior numero di sigari possibile. In quegli anni infatti, ai tabaqueros è consentito portare fuori dalla fabbrica la quantità di sigari che entrano nel taschino della guayabera (la cosiddetta “fuma”) – più fine era il cepo e più sigari entravano quindi nel taschino – Così Chicho offre uno dei suoi sigari a Fidel, che lo apprezza a tal punto da incaricarlo, tramite Chicho, di produrre il sigaro in esclusiva per il Comandante.

Nei primi anni ’60 Eduardo si arruola nelle FAR (Forze Armate Rivoluzionarie) e viene mandato in un campo di addestramento a Pinar del Rio. Successivamente viene inviato da Chicho a L’Havana, a lavorare prima nella fabbrica di Por Larrañaga e poi a La Corona, continuando a produrre in segreto, a casa, quei sigari che poi diventeranno i Laguito n.1. La cosa però dura poco perché la richiesta di sigari da parte di Fidel Castro è sempre più frequente, dato che inizia a offrirli ai suoi fedelissimi e agli ospiti durante gli incontri diplomatici. Nasce così l’esigenza di organizzare meglio la produzione.

Nel 1963, durante un incontro con Fidel, la sua segretaria personale Celía Sanchez e Chicho, a Eduardo Rivera venne chiesto di cosa abbia bisogno per iniziare una piccola produzione riservata per il Comandante. Lui chiede una casa di appoggio, tabaqueros fidati da istruire, le attrezzature necessarie e
l’accesso alle migliori materie prime. Celía Sanchez vuole sapere se siano più adatti gli uomini o le donne nella manifattura dei sigari ed Eduardo risponde le donne, più delicate e precise degli uomini. Nel giro di poco tempo gli viene fornita una casa ubicata in calle 150 tra la 21 e la 23, le attrezzature, le
ragazze da istruire e tabacco della regione di Pinar. Nel 1964 inizia così la produzione regolare.


Eduardo Rivera Irizarri
Eduardo Rivera Irizarri

Ramón e Antonio Allones

La marca Ramón Allones viene registrata dai fratelli Ramón e Antonio Allones nel 1845 e, all’interno della fabbrica con sede a l’Avana, i primi sigari prodotti sono i La Eminencia.

Storicamente Ramón Allones è accreditata quale prima marca ad utilizzare le bellissime litografie colorate che si trovano all’esterno ed all’interno delle scatole di sigari, ed è ritenuta anche la prima ad aver fasciato i propri sigari con una anilla. La marca, da sempre caratterizzata da una notevole originalità negli envase
(inscatolamenti) ed in generale nella cura verso l’estetica del marchio, innova anche la presentazione delle scatole da 25 disponendo i sigari su tre livelli, 8-9-8, permettendo ai sigari di conservare il più possibile laforma cilindrica.

Herman Upmann

Herman Upmann è un banchiere tedesco che ama così tanto i sigari cubani da trasferirsi a la Habana nel 1840, dove fonda una banca e una fabbrica di sigari recante il proprio nome nel 1844. La banca chiude, ma la marca sopravvive fino ai giorni nostri ed è considerata un esempio per gli Habanos più raffinati. Le medaglie d’oro che adornano le scatole vengono ottenute durante undici fiere internazionali tenutesi nel XIX secolo e costituiscono un elemento distintivo di questo brand.


Herman Upmann
Herman Upmann

Dopo la morte del fondatore il brand viene gestito dal fratello – tanto che si ritiene tuttora che la H iniziale del nome stia in realtà per hermanos (fratelli) – fino al 1937 quando viene acquistata dalla società che poco tempo prima ha lanciato trionfalmente la marca Montecristo. Tutto ciò ovviamente fino alla rivoluzione cubana di Fidel Castro che nazionalizza anche questa azienda.

Classe 1981, abruzzese di nascita ma piemontese d’adozione, dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro e scopre un mondo che lo coinvolgerà sempre di più. I primi articoli li scrive oltre 10 anni fa per hobby e ad oggi è il suo lavoro. Giornalista e blogger, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubane dagli anni 2000, cura rubriche che spaziano dal collezionismo, alle degustazioni e al vintage, all’interno di diverse riviste, si interessa anche di spirits, bollicine e vini, ossia tutto quello che si può abbinare ad un buon sigaro.

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