Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è Organismo di Controllo IG Grappa
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IG Grappa: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è Organismo di Controllo

Ufficializzato dall’ICQRF l’incarico di Organismo di Controllo dell’IG Grappa all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a garanzia di operatori e consumatori

È l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) l’Organismo di Controllo per l’Indicazione Geografica “Grappa”. L’ufficializzazione arriva dall’ICQRF (Dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti alimentari) e stabilisce per l’ADM un ruolo fondamentale per quanto riguarda il controllo e la tutela del prodotto, una garanzia di sicurezza sia per gli operatori di settore che per i consumatori.

La notizia viene accolta con soddisfazione, da parte delle aziende associate al Consorzio Nazionale Grappa, costituitosi lo scorso anno, che riunisce importanti e storiche aziende.
«È un importante passo in avanti che attendevamo da tempo – commenta il presidente del consorzio, Nuccio CaffoLe nostre aziende sono pronte ad accogliere l’intervento dell’ADM, che è certamente l’interlocutore più qualificato in quanto già coinvolto ampiamente nell’attività delle distillerie, con le quali già opera, conoscendone dunque tutte le specificità ed i processi produttivi e avendo in capo una serie di attività e servizi ad esse correlati, a partire dal rilascio delle licenze, all’analisi della conformità dei distillati e agli accertamenti delle quantità fino al controllo dell’invecchiamento nei magazzini sigillati dai funzionari Doganali (caso unico al mondo) che garantiscono quindi che la grappa abbia realmente l’invecchiamento riportato in etichetta».

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) è l’Autorità che interagisce da sempre con le distillerie, presidia tutto il processo di produzione delle acquaviti e ne garantisce i requisiti di qualità. Gli operatori si dovranno quindi confrontare con funzionari già competenti sulla materia oggetto di certificazione. «Come organismo di controllo, ADM farà un ulteriore passo in avanti certificando anche l’Indicazione Geografica e la conformità al disciplinare della Grappa», aggiunge il presidente Caffo.
Le distillerie di acquaviti aderenti al Consorzio, auspicano inoltre che questa decisione possa anticipare a breve il decreto di riconoscimento dei Consorzi delle bevande spiritose, atteso da tempo.

Positive anche le reazioni di AssoDistil, l’associazione che affianca e promuove il lavoro del Consorzio (qui un articolo sul Report di sostenibilità di Assodistil). «Vogliamo manifestare la nostra soddisfazione per questo importante passo in avanti verso la piena certificazione della Grappa IG e del Brandy italiano IG che rappresentano l’eccellenza della distillazione – afferma il direttore generale di Assodistil, Sandro CobrorProdotti che, anche grazie al lavoro svolto nell’ambito dei progetti di promozione che AssoDistil sta realizzando in USA e in Cina, sono sempre più apprezzati dai consumatori stranieri. ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), con questo incarico, potrà fornire a tutti i consumatori un’ulteriore garanzia della indiscutibile qualità e pregio di queste specialità tutte italiane».

Secondo Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita nonché distillatore alla testa del Comitato Nazionale Acquaviti di AssoDistil, «l’entrata in vigore del Piano dei Controlli per la Grappa e per gli altri distillati e bevande spiritose italiane di qualità porta finalmente a compimento il sistema delle Indicazioni Geografiche italiane, che ai prodotti agroalimentari e ai vini associa anche gli spirits. Una base indispensabile per accrescere le possibilità di successo della Grappa sui mercati internazionali, forte della garanzia di qualità offerta dai controlli e delle opportunità di promozione date dal far parte della grande famiglia delle Indicazioni Geografiche».

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