H. Upman Half Corona & Giniu Gin Silvio Carta

Oggi ho degustato un sigaro immesso sul mercato da Habanos S.A. nel 2011, l’H. Upmann Half Corona, in abbinamento a un gin realizzato in Sardegna, terra a cui sono molto legato, il Giniu Gin prodotto dall’Azienda Silvio Carta.

Il Sigaro


H. Upmann Half Corona

Habanos S.A.

L’Half Corona di H.Upmann si presenta con una capa oleosa colorado maduro, dai toni rossi, luminosa e uniforme. La costruzione del sigaro risulta buona, con sentori a crudo di cuoio e cacao.

Una volta acceso si avvertono frutta secca, cuoio e cacao con una forza media.

Nel secondo terzo, oltre agli aromi percepiti nel primo, appare anche una nota di legno.

Nel finale il sigaro ha una buona evoluzione aromatica, con cacao, terra, legno e un accenno di caffè.

Nel complesso si riscontra una ricca complessità aromatica e una lunga persistenza post-fumata. Un sigaro adatto a tutti, da fumare in qualsiasi momento della giornata.

Il Distillato


Giniu Gin

Silvio Carta

Dal 1946 in poi, subito dopo la guerra, si sviluppò in Sardegna un’intensa attività distillatoria di contrabbando, svolta all’aperto nei cortili e generalmente nelle notti invernali. Dal vinello al vino, dalle vinacce agli agrumi. Si distillavano soprattutto i prodotti più rappresentativi in termini di quantità e di qualità, tra cui vinacce e vino da uve vernaccia e galbuli di ginepro. Per la vendita si cercavano nomi che identificassero il prodotto ma che non fossero riconducibili da parte degli organi di vigilanza al prodotto ottenuto in clandestinità. Il distillato di vinaccia fu denominato “filu ‘e ferru”, quello di vino “abbardenti”, il distillato di ginepro “giniu”, dal nome della pianta di ginepro che in sardo si chiama giniperu. La ‘commercializzazione’ del giniu è durata sino ai primi anni Sessanta, poi fu abbandonata in quanto era molto più semplice e pratico distillare vino o vinacce. Nel 2013 Elio Carta ha deciso di riportare in auge il distillato dei galbuli delle piante del ginepro, realizzando un prodotto di altissima qualità.

Aprendo la preziosa bottiglia di Giniu – che deve il nome proprio a quel distillato del dopoguerra -, si sprigionano tutti i profumi caratteristici della macchia mediterranea. Degustato in purezza è vellutato, equilibrato e ben bilanciato, grazie alle note salmastre e iodate che arrivano direttamente dal mare. Massima espressione per sapidità, gusto, delicatezza e morbidezza. In esso si identifica l’essenza della Sardegna. La sua impronta rimane a lungo sul palato, come un ricordo indelebile.

 

Classe 1981, abruzzese di nascita ma piemontese d’adozione, dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro e scopre un mondo che lo coinvolgerà sempre di più. I primi articoli li scrive oltre 10 anni fa per hobby e ad oggi è il suo lavoro. Giornalista e blogger, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubane dagli anni 2000, cura rubriche che spaziano dal collezionismo, alle degustazioni e al vintage, all’interno di diverse riviste, si interessa anche di spirits, bollicine e vini, ossia tutto quello che si può abbinare ad un buon sigaro.

Potrebbero interessarti