TOSCANO® Assolo & Grappa di Pinot Nero Pilzer

Dopo una bellissima esperienza con l’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino, inizierò un percorso di abbinamento di grappe del Trentino e sigari.
Il primo appuntamento è dedicato al TOSCANO® Assolo in abbinamento alla Grappa di Pinot Nero dell’azienda Pilzer.

Il Sigaro


TOSCANO® Assolo

Manifatture Sigaro Toscano

Un sigaro fatto a mano di dimensioni magnum, fuori dal comune. Assolo, il solista dei sigari Toscano, diventa Trilogia: Assolo d’Arpa, Assolo e Assolo di Basso, in un crescendo di intensità nel formato magnum.

Il sigaro TOSCANO® Assolo si presenta con una fascia color tonaca di frate, dai toni bruni. Al tatto è oleosa con presenza di venature. A crudo si avvertono aromi di cuoio e note tostate.

La Degustazione

Dai primi puff si evidenzia una forza media e si percepiscono cuoio, terra e pepe nero.

Nel secondo terzo il sigaro prende corpo e si percepiscono cacao, caffè, pepe nero e note tostate.

Nel finale il sigaro prosegue su un registro dolce, con aromi tostati, cuoio, caffè e pepe nero e in sottofondo note tostate. L’evoluzione aromatica percepita risulta dinamica, con aromi fini e un lungo finale.

Un sigaro sicuramente per esperti.

Il Distillato


Grappa di Pinot Nero

Pilzer

Il vitigno Pinot Nero non ha bisogno di presentazioni, è autore riconosciuto di grandi vini rossi.

Vengono selezionate delle vinacce di uve Pinot Nero coltivate in Val di Cembra e in altre zone del Trentino. Appena svinate, vengono portate nella distilleria e lì, in base alla qualità annuale, viene deciso se distillare immediatamente o aspettare un breve periodo di tempo.

L’alambicco discontinuo a bagnomaria deve esaltare i delicatissimi profumi del Pinot Nero cercando di farli migrare nel distillato finale.

Si ottiene una Grappa dal profumo leggero di frutti di sottobosco. Nel tempo evolve verso profumi di frutta matura. Il gusto è deciso, ma giustamente armonico e di ottima persistenza.

È una grappa impegnativa, va degustata con attenzione, solo così vi darà la massima soddisfazione. Si consiglia di degustarla in un grande bicchiere, magari leggermente fresca.

Classe 1981, abruzzese di nascita ma piemontese d’adozione, dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro e scopre un mondo che lo coinvolgerà sempre di più. I primi articoli li scrive oltre 10 anni fa per hobby e ad oggi è il suo lavoro. Giornalista e blogger, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubane dagli anni 2000, cura rubriche che spaziano dal collezionismo, alle degustazioni e al vintage, all’interno di diverse riviste, si interessa anche di spirits, bollicine e vini, ossia tutto quello che si può abbinare ad un buon sigaro.

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