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Carlo III, la Royal Family e il trono di spirito

Dallo Champagne ai grandi distillati. Drink, spirits e cocktail che hanno accompagnato il piacere della monarchia e il protocollo reale

Dallo Champagne allo Sherry passando per il riesling tedesco e i grandi rossi di Bordeaux. La futura incoronazione di Re Carlo III riporta alla mente i vini del banchetto della Regina Elisabetta II nel 1953, etichette uniche rimaste nella storia, vini e distillati di grande spessore e per questo annoverati come fornitori ufficiali.

La cerimonia di incoronazione di Re Carlo III (sarà il 6 maggio nell’Abbazia di Westminster a Londra) dovrà traghettare il peso della corona, dei suoi riti e delle sue tradizioni in una Gran Bretagna moderna. E se il cerimoniale si adegua ai nuovi tempi, alcune passioni rimangono durature negli anni. Come i drink, i distillati e i cocktail che hanno accompagnato il piacere della monarchia e il protocollo reale, che prevede addirittura che il re porti con sé durante i viaggi istituzionali i propri spirits.

Royal Family e Royal Warrant

Anche i Reali hanno dunque una “beverage list” preferita. Con due Royal Warrant e oltre 300 anni di storia, Berry Bros. & Rudd (in Italia Pallini S.p.A.) è il più antico wine merchant e il fornitore ufficiale della casa reale sin dal regno di re Giorgio III. Ha ricevuto il suo primo mandato di nomina reale nel 1903 da re Edoardo VII. La regina Elisabetta II concesse alla società il mandato reale nel 1952, mentre Carlo, principe di Galles, lo concesse nel 1998.L’attività è ancora oggi a conduzione familiare e ha la sua sede sin dal 1698, a Londra, al numero 3 di St James’s Street.


Berry Bros & Co.
Berry Bros & Co.

Proprio da questo indirizzo prende il nome il Gin N° 3, London Dry Gin distillato in Olanda presso la De Kuyper Distillery, una delle realtà più antiche del paese. La distillazione avviene in un tradizionale alambicco di rame vecchio di 100 anni, dove ancora si distilla il Genever, il padre di tutti i Gin. Sull’etichetta sono impressi lo stemma del Principe di Galles e quello della Regina Elisabetta proprio per evidenziare il forte legame con la famiglia reale inglese. Il numero 3 richiama anche le botaniche contenute: 3 sono i frutti e 3 sono le spezie. Il nuovo design della bottiglia si ispira al numero magico con le sue 3 facce e i suoi 3 angoli. La chiave incastonata è la riproduzione di quella che apriva il caveau della Berry Bros. & Rudd. Nel 1903 De Kuyper Distillery realizzò anche un liquore allo zenzero per Edoardo VII, ancora oggi fornito come The King’s Ginger. Prodotto nel Regno Unito in linea con il messaggio “Best of British” ha il profumo inconfondibile di ginger, una nuvola di zenzero fresco naturale con una leggera aura di limone zesty.

Anche la Royal Family ha i propri gin

Buckingham Palace Gin è stato lanciato per la prima volta a luglio 2020. Questo distillato ha un’origine reale piuttosto unica con molte tra le sue componenti botaniche agrumate ed erbacee raccolte nei giardini di Buckingham Palace sotto la supervisione del giardiniere Mark Lane. Anche Sua Maestà la Regina Elisabetta d’Inghilterra ha contribuito assaggiando i sample di volta in volta proposti.


Buckingham Palace Gin
Buckingham Palace Gin

Buckingham Palace è un London Dry gin, prodotto in small batch di circa mille bottiglie alla volta, in pot still tradizionale. La verbena, il biancospino, l’alloro, il gelso, i fiori di camomilla sono alcune tra le dodici botaniche selezionate nei giardini.

Royal Windsor Gin invece, è il gin che raccoglie l’essenza del gin inglese direttamente dai giardini Reali del Castello di Windsor. Le botaniche sono quelle classiche quali ginepro, coriandolo, angelica, radice di liquirizia, cassia, arancia e particolari come pepe rosa, petali di rosa e lamponi. La cura finale è passata di mano l’anno scorso con l’ultima parola che spetta al prossimo Re Carlo III, amante dei giardini reali di Windsor.


Royal Windsor Gin
Royal Windsor Gin

Oltre il gin (e i distillati)

A detenere il sigillo di Fornitore Ufficiale della Casa Reale d’Inghilterra, apprezzato dai conoscitori di ogni Paese, il Porto Taylor’s che fin dal 1692 è sinonimo di Porto per eccellenza. Questo vino è prodotto ancora con le migliori uve delle “Quintas” più pregiate nella regione dell’Alto Douro, e con quella accuratezza che lo rende unico al mondo.

Dal canto suo, Cognac Hine della Maison Hine, una delle più antiche aziende produttrici di Cognac e l’unica a detenere l’esclusivo Royal Warrant, è prodotto a partire dalle uve dei due cru più prestigiosi della regione, la Grande e la Petite Champagne. Nei suoi 250 anni di storia, la Maison Hine si è affermata in tutto il mondo come grande specialista nella produzione dei millesimati, un’autentica rarità nel settore del Cognac.

Resi noti i menu che accompagneranno i festeggiamenti, la “Coronation Quiche” una torta salata a base di cheddar e spinaci, insieme ad altri piatti amati dalla Casa di Windsor, il futuro Re Carlo III, come ogni buon inglese ama il tè e ha una vera passione per i prodotti biologici. Charles ha coltivato per anni il proprio orto producendo gran parte del proprio cibo nella sua casa a Highgrove House, nel Gloucestershire, allevando polli e fondando nel 1990 Duchy Organics, con l’obiettivo di sostenere l’agricoltura biologica.


Carlo III
Carlo III

Amante del whisky. Tra i suoi preferiti il Laphroaig, dell’iconica distilleria di Islay e marchio a cui è stato conferito il Royal Warrant of the Prince of Wales, ha voluto realizzare anche un suo marchio: il Barrogill, il whisky della carità. Parte dei profitti sarebbero destinati a sostenere alcuni villaggi del nord della Scozia. Infine, con Camilla Shand, regina consorte, condivide la passione per il Martini 50/50: gin e vermouth dry in parti uguali. Tuttavia i gusti di Camilla sarebbero ben più semplici e tradizionali, solo un buon Gin Tonic, il tradizionale simbolo dell’Inghilterra.



La bottigliera di Queen Elizabeth

Lilibet ‘The Queen’, spentasi a 96 anni l’8 settembre del 2022 nel Castello di Balmoral, aveva poche grandi passioni: i cavalli, il cibo, il gin e lo champagne. Per lei c’è sempre stato il Dubonnet, il cocktail preferito che deve il nome al celebre vino aromatizzato francese (ne avevamo parlato in questo articolo).


La Regina Elisabetta
La Regina Elisabetta

Una bevanda alcolica inventata in Francia da Joseph Dubonnet, chimico e commerciante di vini parigino. Parliamo di un vino liquoroso con aggiunta di erbe e spezie, tra cui il chinino. La ricetta perfetta: ghiaccio, una parte di gin secco e due parti di Dubonnet. Un bicchiere di vino a pranzo e un dry gin Martini verso le 13.00; nient’altro per lei fino a sera, se non un calice di champagne prima di andare a letto. Tra le etichette preferite Bollinger, Pol Roger, Krug, GH Mumm, Lanson e Veuve Clicquot. E come riferisce “Independent”, la regina gradiva che ogni drink fosse servito con cubetti di ghiaccio rigorosamente rotondi.


Il Duca di Edimburgo il padre di Carlo III
Il Duca di Edimburgo

Il principe consorte Philip Mountbatten, duca di Edimburgo, amava sorseggiare una buona birra. In particolare quella del birrificio regionale di Manchester, Boddington Brewery. Fondato nel 1853 ha chiuso i battenti nel 2005. Anche la Regina Madre, scomparsa nel 2002 a 101 anni, aveva una passione per il gin e il liquore francese Dubonnet. Tra i cocktail preferiti (ne beveva quattro al giorno), il Gin & Tonic e il Martini.


William & Kate erede al trono di Carlo
Il Principe William e Kate Middleton

Il principe William, duca di Cambrige, preferisce la birra a cocktail e vino. Guinness e Stella Artois, specialmente. Si dice che in diverse occasioni abbia ordinato anche il cocktail Treasure Chest. Kate Middleton, duchessa di Cambridge, ama consumare cibi proteici e ortaggi freschi all’interno di un una dieta green. Sebbene la sua alimentazione sia prevalentemente a base di prodotti biologici ricchi di antiossidanti non rinuncia a una fresca pinta di Guinness. Fan del noto marchio di whisky americano Jack Daniel’s, non disdegna ogni tanto anche un buon cocktail. In particolare il “Crack Baby”, vodka, champagne, liquore al lampone e succo di frutto della passione. Servito il giorno del suo matrimonio è, secondo The Guardian, quello che Kate avrebbe più volte ordinato anche nel club londinese Boujis.


Harry & Meghan royal
L’ex Principe Harry e Meghan Markle

L’ex principe Harry, duca di Sussex, ama semplicemente la vodka francese Ciroc. Red Bull Vodka il cocktail consumato più frequentemente. Meghan Markle, duchessa di Sussex, sceglie un buon calice di vino. Il Tignanello, in particolare modo, uno dei grandi rossi italiani. Non manca nella sua wine list anche il Pinot Nero della Flowers Winery e il Cabernet Sauvignon della Jordan Winery, entrambi della California di Sonoma.

Master Sommelier Alma Ais, Esperto Assaggiatore Onav, Bartender di 1° livello Campari Academy. Caporedattore di Vendemmie Adnkronos Wine, scrivo di vino, cibo e viaggi per diverse testate tra cui la rivista cartacea James Magazine.

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