Amaro Milone

        
Guida alla lettura


Tipologia Prodotto

Amaro

Origine
Calabria

Botaniche/Metodo di Distillazione
Angelica, genziana, bacche di ginepro, arancia amara, piretto, cardamomo, liquirizia, finocchietto

Base Alcolica
Alcol da frumento purissimo

Prezzo allo Scaffale
28,90 €

Descrizione
Amaro Milone è una buona idea che arriva da una Calabria inedita, sotto il segno del mito di Milone. Amici da sempre, Davide Milone e Michele Sotero, hanno sempre voluto realizzare un liquore che fosse in controtendenza, dallo stile forte ma ragionato, proprio come l’eroe della Magna Grecia, e ci sono riusciti dopo molto tempo. Dal 2018, anno in cui inizia la sperimentazione, sono pronti nel 2020 con solo 700 bottiglie curate nel design, con la riproduzione di un’antica miniatura mitologica e senza tanti fronzoli. A questo punto la sfida alla tradizione del “troppo dolce” è pronta per essere lanciata con la sua ricetta infallibile: niente caramello, zucchero quanto basta e una storia incredibile da raccontare (e l’abbiamo raccontata in questo articolo).

Abbinamenti e Mixology
Amaro Milone è fatto per essere condiviso sempre e comunque. Si presta bene come liquore da fine pasto integralista. Si beve liscio, magari con un cubetto di ghiaccio che rinfresca il giusto, ma guai farlo ghiacciare troppo perché si perderebbero tutte le note profumate più interessanti di genziana, arancia e tutta la balsamicità data dalla liquirizia. Il Milone si presta bene anche in miscelazione. Basta l’Angostura e un bitter per sigillare i profumi mediterranei, il vero marchio di fabbrica.

Sito Web
www.amaromilone.it



Assaggio di dicembre 2022

Serena Leo, piacere! Pugliese Docg, giurista per caso e storyteller per vocazione. Focalizzata su dettagli e sfumature, soprattutto quando si parla di enogastronomia, inizia a raccontare il mondo del vino con grande attenzione per la sua terra, partendo proprio dalle radici grazie a Wineroots.it. Segni particolari: calice pieno tra le mani, amante di distillati insoliti e introvabili. È costantemente alla ricerca di aneddoti che arricchiscano il piacere del buon bere, e perché no, del buon mangiare. L’imperativo categorico? Il bicchiere della staffa deve essere incredibile.

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