Il whisky premium si erge a bene rifugio, con un incremento di valore del 373% negli ultimi 10 anni, del 3% nel 2022 e un rimbalzo previsto al 18% nel 2023. Oeno Group lancia il proprio modello di investimento.
Un incremento del 373% in valore negli ultimi 10 anni. A tanto ammonta la crescita del mercato dei whisky premium secondo il report 2023 Knight Frank Luxury Investment Index (KFLII), l’indice che monitora l’andamento economico dei beni di lusso. Per i whisky di pregio la crescita rilevata nell’ultimo anno è del 3%, ma la percentuale è destinata nuovamente a crescere nei prossimi 12 mesi, con un rimbalzo previsto del 18% secondo l’indice stesso.
“Negli ultimi anni il whisky si è prepotentemente imposto nello scenario degli investimenti di pregio, ergendosi a vera e propria blue chip – spiega Michael Doerr, fondatore e CEO di Oeno Group – Oeno, già leader negli investimenti in vino di pregio, sta ottenendo con il whisky rendimenti annuali tra il’8% e il 10%, senza contare la forte crescita dei mercati secondari, dove arrivano spesso fino al 40% grazie anche alle numerose aste di settore. Ci sono poi esempi eclatanti: una bottiglia del 50esimo anniversario di Miyagikyo costava 2.700 sterline nel 2019, ora invece 6.000; mentre un Glendronach Kingsman di 29 anni nel 2019 era acquistato a 800 sterline, ora invece a 1.800, triplicando così il suo valore in 4 anni”.
Un modello di investimento personalizzato
Sull’onda di questa crescita costante Oeno Group, leader negli investimenti in fine wine, ha sviluppato un modello personalizzato di investimento nei whisky premium. Un investitore può scegliere se acquistare singole bottiglie o intere botti dei marchi più apprezzati del mercato, prodotti rari che si possono ottenere grazie ai rapporti di Oeno con le case produttrici. Le distillerie più rinomate sono infatti garanzia di valore sul mercato, spesso grazie anche al fattore scarsità dovuto a produzioni quantitativamente ridotte.
Oltre ai classici whisky di Scozia, il mercato sta sempre più investendo in prodotti provenienti dall’Irlanda, che sta conoscendo un vero e proprio rinascimento nel settore, e dagli USA, che forse più di tutti investono nell’innovazione. Lo stesso KFLII mostra invece quanto il mercato del whisky appaia attrattivo per i nuovi investimenti. I consulenti di investimenti di lusso interpellati a livello internazionale dall’indice hanno risposto che ben il 18% dei loro investitori ha intenzione in futuro a investire nei whisky di pregio, una quota che comprende sia chi ha già investito nel settore che chi si deve ancora affacciare.
