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Come degustare un sigaro – le fasi della fumata

La degustazione del sigaro spiegata bene, fase per fase, anzi “terzo per terzo”

Dopo aver illustrato i primi importanti accorgimenti da adottare nelle fasi preliminari, quali la scelta del sigaro e la preparazione alla fumata del nostro manufatto selezionato (Come degustare un sigaro – conservazione, preparazione e metodi di accensione), adesso parliamo nel dettaglio di come approcciarsi alla fumata.

Se qualche termine appare insolito, c’è il nostro glossario, per aiutarvi nella comprensione.



Il sigaro alla vista e “a crudo”

Per degustare un sigaro – lo abbiamo detto – bisogna ritagliarsi del tempo in pieno relax, lontano da ciò che ci distrarrebbe da quello che stiamo facendo. Bisogna inoltre seguire dei passaggi molto importanti.

Una volta che abbiamo il sigaro tra le mani, valutiamo l’aspetto estetico, ossia che non presenti difetti, come rotture della fascia esterna o altre imperfezioni e che il sigaro, una volta tastato delicatamente, sia riempito in maniera regolare. Poi, portando il piede del sigaro a contatto con il naso, passiamo a scoprire gli aromi “a crudo”, quindi a sigaro spento, che il nostro manufatto presenta.



La fumata, le fasi della degustazione

Una volta tagliato e acceso il sigaro, inizia la fumata, una vera e propria degustazione, che si suddivide in terzi.

Immaginate il vostro sigaro sia diviso in tre parti: in ognuna di esse presenterà degli aromi differenti, che ne determinano l’evoluzione aromatica. Più aromi si percepiscono nel corso della fumata, più sarà ampia l’evoluzione percepita. L’evoluzione aromatica è la successione delle varietà gustativo-aromatica percepita nel corso della fumata.

Non esiste una tabella da seguire per determinare questo importante tratto ma, ad esempio, se nel corso dei “tre terzi” della fumata vengono riscontrati tre/quattro aromi principali che si alternano in maniera evidente, vuol dire che il sigaro ha una buona evoluzione aromatica. Al contrario se il sigaro mostra pochi aromi e non si evidenziano variazioni con il passare del tempo, l’evoluzione risulta discontinua o statica.



Consigli e accorgimenti

La fumata non deve avvenire in maniera frenetica in quanto, se si fuma un sigaro troppo in fretta, con boccate ripetute velocemente, si rischia di scaldarlo e gli aromi saranno alterati dal calore generato all’interno del sigaro stesso.

Alla fine della fumata poggiate la parte restante del sigaro nel posacenere e si spegnerà da solo. Non spegnete il sigaro come una sigaretta, è un gesto di cattivo gusto e ben lontano dal fumatore di sigari.

Nel corso della fumata è consigliato abbinare dell’acqua, preferibilmente gassata o, in alternativa, un distillato ma in quest’ultimo caso la scelta deve essere effettuata in modo corretto. All’interno della rubrica “Cigar Social Club”, trovate diverse proposte di abbinamento che potrebbero aiutarvi nella scelta.




Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno
Questo articolo si prefigge di diffondere la cultura per il fumo lento, senza alcuna induzione all’uso del tabacco


 

Classe 1981, abruzzese di nascita ma piemontese d’adozione, dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro e scopre un mondo che lo coinvolgerà sempre di più. I primi articoli li scrive oltre 10 anni fa per hobby e ad oggi è il suo lavoro. Giornalista e blogger, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubane dagli anni 2000, cura rubriche che spaziano dal collezionismo, alle degustazioni e al vintage, all’interno di diverse riviste, si interessa anche di spirits, bollicine e vini, ossia tutto quello che si può abbinare ad un buon sigaro.

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