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Dry January, a Londra il primo cocktail bar analcolico

In Brick Lane arriva Maya, il primo locale – per adesso pop-up – 100% alcohol-free della capitale britannica

Non è solo questione di Dry January, ma di un trend in crescita, così a Londra apre Maya, il primo cocktail bar analcolico di della città. La proposta comprende un ampio menu di cocktail classici, ma tutti analcolici, oltre a una selezione di vini e birre zero alcol.

Le fondatrici sono due amiche, Miriam e Lisa, che dopo un’esperienza lavorativa in grandi aziende del settore beverage, hanno pensato di creare la propria alternativa ai drink ad alta gradazione. «Abbiamo lavorato duramente per creare bevande intriganti e divertenti, perché quante volte si finisce per bere alcolici solo perché non c’è un’alternativa appetibile?» dice Lisa al portale britannico Metro. «Si tratta di dare alle persone una reale libertà di scelta attraverso alternative plausibili, e questo implica andare oltre la semplice combinazione di uno spirito analcolico con la tonica» aggiunge Miriam.

La coppia ha puntato su marchi indipendenti come Kahol, con sede a est di Londra, la start up svizzera Rebels e il brand danese ISH.

Per adesso il progetto è un pop-up che, dopo l’inaugurazione giovedì 12 gennaio, è destinato a restare aperto dal giovedì al sabato per un periodo di tre settimane, poi chissà.

Il settore delle bevande analcoliche nel Regno Unito è cresciuto del 180% lo scorso anno e la previsione è che raggiunga un giro d’affari di 450 milioni di sterline entro il 2024. Quest’anno la partecipazione al Dry January sembra essere più attiva che mai. Nel 2022, un adulto su cinque ha aderito a questa iniziativa, circa il 13% in più rispetto al 2021. Nelle generazioni più giovani di osserva inoltre un cambio di atteggiamento nei confronti del bere, con la Gen Z che acquista meno alcolici rispetto ai Millennial.

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