Tra distillerie e vigneti, 10 soste gustose a Trento e dintorni per il ponte dell’Immacolata

Tra ristoranti contemporanei e osterie tradizionali, alcuni consigli su dove gustare piatti trentini e non solo, in occasione della Notte degli Alambicchi Accesi di Santa Massenza

I vapori degli alambicchi, le fredde notti stellate d’inverno. Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre si ripete la magia della Notte degli Alambicchi Accesi, che ogni anno porta a Santa Massenza (TN) curiosi e appassionati, per scoprire il distillato italiano per eccellenza, la grappa.

Ponte dell’Immacolata e fine settimana allungato offrono la scusa perfetta per soffermarsi sul territorio, approfondendo la conoscenza delle distillerie, come della cucina. Dalle specialità più veraci della tradizione alle proposte più contemporanee, fino alle soluzioni che mettono tutti d’accordo, ecco una serie di consigli per soddisfare il palato tra una grappa e l’altra, spostandosi da Trento a Santa Massenza e dintorni.



Ca’ dei Giosi – Covelo di Vallelaghi
Ci si sente a casa all’Osteria Ca’ dei Giosi, in località Covelo di Vallelaghi. Dall’arredamento alla preparazione della tavola tutto è familiare, così come la cucina, tipicamente trentina. Polenta taragna, salumi e formaggi locali, carne salada, trota marinata sono solo alcune delle specialità che escono dalla cucina di Ornella e Fernando. A questi si aggiungono i primi, tra pasta fatta in casa, orzotto e gli immancabili canederli, i secondi di pesce e selvaggina e golosi dessert. Ad accompagnarli una ben fornita cantina, tra vini e – ovviamente – le grandi grappe del territorio, con oltre 20 referenze di differenti produttori, tra le quali il personale guida volentieri i commensali.
–> www.cadeigiosi.it



Hosteria Toblino – Madruzzo
Toblino è una delle cantine di riferimento sul territorio. Dagli anni ’60 produce vini nella Valle dei Laghi contando da un lato sulla coltivazione diretta e biologica dei 40 ettari dell’antica mensa vescovile, dall’altro sulle uve di oltre 600 soci conferitori. Nell’Hosteria Toblino, ristorante della cantina, le specialità del territorio incrociano la reinterpretazione moderna e internazionale dello chef Sebastian Sartorelli, che con creatività accosta ingredienti di prima scelta, autoctoni e non. Piatti che mirano al gusto sia dell’occhio che del palato, ma senza formalità, ricercando prima di tutto la convivialità e il benessere di chi si siede per concedersi una sosta golosa. I vini della cantina – in carta non solo quelli del produttore – si abbinano a portate come la tartare di carne salada con panna acida e gazpacho di pomodoro e lampone, oppure alla Trota fumé con latte di cocco e guacamole, per poi passare ai dessert, che con la stessa filosofia portano nel piatto piacevoli sorprese.
–> www.toblino.it/hosteria/ristorante/



Il Libertino – Trento
L’informalità dell’osteria unita all’accuratezza nel servizio e nella preparazione dei piatti. In questo locale, sobrio e accogliente, “Libertino” è l’unione di “liber”, libro in latino, e “tino”, quello in cui si fermenta il vino. All’ingresso, un wine bar dove scegliere e degustare le tante etichette disponibili in carta e, più avanti, le due salette del ristorante. In tavola una cucina semplice e casalinga curata ai fornelli da Maria Assunta Martignoni, ispirata dalle specialità regionali e con un tocco contemporaneo. Dal tortel di patate alla carne salada, dai canederli fino a baccalà alla trentina, selezioni di formaggi e molto altro, tutto preparato con prodotti di stagione, senza dimenticare i dolci fatti in casa. Ad accompagnare gli ospiti nella scelta dei calici giusti, il sommelier Luca Maurina.
–> www.illibertino.it



Riva Bar – Riva del Garda
A pochi passi dal Lago di Garda e dal centro storico di Riva del Garda c’è il Riva Bar. Qui, dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, si miscelano drink fatti per coccolare i sensi, preparati con ingredienti freschi e di qualità, dagli spirits agli sciroppi home made, frutta e molto altro. Gli ambienti, a metà tra il contemporaneo e il vintage, accolgono con un tocco radical chic e – quando lo stagione lo permette – si può approfittare anche dell’ampio spazio esterno. I ragazzi del locale organizzano anche degustazioni e masterclass dedicate a spirits e cocktail alle quali è possibile iscriversi tramite il sito del locale. Al bancone, il consiglio è di chiedere prodotti del territorio.
–> www.rivabar.it



Osteria del Pettirosso – Rovereto
Entrare a Il Pettirosso significa entrare in una vecchia cantina degli anni Trenta, rinnovata e trasformata in un locale caldo e accogliente, in cui godersi piatti preparati con cura e rispetto delle materie prime. Appassionati del canederlo, amanti degli ingredienti di stagione e dei sapori semplici e locali, possono qui trovare un vero e proprio luogo di godimento. Immancabile l’abbinamento a una delle tante etichette della cantina, personalmente curata dall’oste, Paolo Torboli, che ha anche aperto una rivendita online. Grappe, amari, acquaviti e gin qui sono di casa e, chi volesse, può accomodarsi direttamente al wine bar, dove degustare un calice al bancone, accompagnandolo con salumi, formaggi o tartare.
–> www.osteriadelpettirosso.it



El Casel dei Masi – Grumes
Immerso nella natura trentina, a Grumes, si trova El Casel dei Masi. In un edificio in stile baita di montagna si trova questo ristorante dai tratti ora rustici ora vivaci e colorati, dove la cucina sposa prodotti locali e di stagione, seguendo la fantasia del proprietario e cuoco Michele Bortolotti. Secondo lui cucinare è “un’arte, come dipingere” e i suoi piatti sono un po’ come delle composizioni artistiche, che fanno bene non solo agli occhi ma anche al palato. Tortel de patate, salumi locali, risotti e dolci, sono solo alcune delle specialità da provare, che cambiano talvolta anche giornalmente a seconda della disponibilità di erbe e ingredienti a km zero. E per chi volesse fermarsi, El Casel dei Masi è anche Bed & Breakfast.
–> www.facebook.com/elcaseldeimasi



Villa Madruzzo Hotel & Ristorante – Trento
Collocata in posizione panoramica rispetto al centro di Trento, si trova Villa Madruzzo, un moderno resort ricavato a partire dalla villa storica a cui si aggiunge la moderna struttura Belvedere. Alle stanze, in cui alloggiare con comfort, e al centro benessere dotato di piscina e sauna, si aggiunge il ristorante. Un ambiente luminoso e moderno, in cui i piatti uniscono materie prime del territorio e ingredienti dal resto d’Italia, in uno stile dai gusti semplici e genuini. Così salmerino e trota vengono affiancati dal tonno affumicato, oltre alla lucanica trentina con polentina di Storo si possono trovare anche mozzarella di Bufala e burrata, oltre ai primi e ai secondi del territorio si possono anche preferire tagliolini al nero di seppia o cotoletta alla milanese. Il tutto accompagnato dai vini e dai distillati del territorio.
–> www.villamadruzzo.com



Ai Vicoli – Trento
Per chi ama la tradizione, ma non vuole privarsi del piacere di un buon piatto di pesce di mare, Ai Vicoli è la scelta che mette tutti d’accordo. Nel centro di Trento, questo wine bar contemporaneo offre un ben fornito bancone, con proposta di vini al calice, aperitivi e cocktail, ma anche tavoli per pasteggiare. Primi e secondi piatti di mare e di montagna, opzioni vegetariane e vegane, senza dimenticare i dolci, in un ambiente che unisce arredamento moderno, pareti in pietra e luci soffuse. Al piano interrato, una ben fornita cantina soddisfa anche gli ospiti più esigenti, che potranno affidarsi al personale per lasciarsi guidare tra i calici.
–> www.aivicoli.it



Maso Limarò – Calavino
A pochi chilometri da Santa Massenza, si trova Maso Limarò, una vecchia fattoria di montagna sullo sfondo delle omonime falesie e circondata dal verde, trasformata in un punto di ristoro con una proposta che si discosta da quella locale. Qui tutto ruota intorno ai prodotti della terra e all’home made, a patire dal pane, sfornato ogni giorno e preparato con farine selezionate, lievito madre e “biga”, con lunghissime lievitazioni. Le focacce, condite con ortaggi, salumi e delizie del territorio, sono tutte da provare e uniscono gusti e profumi in quella che qui – più che pizza – viene chiamata “cucina su pane”. Chi preferisce, può lasciarsi incuriosire dai primi e dai secondi in menù per finire coi dolci. Di questi tempi, il panettone fatto in casa è consigliato.
–> www.masolimaro.net



Ristoro Dolomiti – Località Baesa, San Lorenzo in Banale
Per chi vuole salire di quota e immergersi ancora di più nella natura, il Ristoro Dolomiti a pochi chilometri da San Lorenzo in Banale, è il luogo ideale. Qui, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, Agnese e Beppino accolgono gli ospiti con cortesia, in un ambiente dal gusto tradizionale e familiare. Nei piatti tutta la tradizione trentina, dai primi a base di gnocchi, strangolapreti, spätzle e canederli, fino ai secondi con funghi, selvaggina e salumi e formaggi locali. Tra i dolci, immancabile lo strudel. Un’ottima base di partenza per le escursioni in montagna, ma anche un perfetto punto d’approdo per una sosta dedicata al palato, sentendosi sempre a casa.
–> www.ristorodolomiti.com



 

Radici toscane tra Mugello e Chianti, adottata in Veneto tra ombre e bacari. Ha il naso sul vino da quando lo ha tolto dai libri (forse le cose si sono anche un po’ intrecciate…) e un passato tra voli intercontinentali, valigiate di bottiglie, Paesi asiatici e degustazioni. Diplomata Ais, approda alla comunicazione come ufficio stampa e poi nella redazione di VinoNews24.it. Viaggia, assaggia, scrive, ascolta molto e parla quando serve (svariate lingue).

Potrebbero interessarti