Romeo y Julieta Short Churchills & Arbè Mirto Bianco Istinto Sardo

Questa settimana ho selezionato dal mio humidor un sigaro cubano, immesso sul mercato per la prima volta nel 2006, il Romeo y Julieta Short Churchills e in abbinamento, ho scelto un mirto che ho scoperto solamente poco tempo fa, l’Arbè Mirto Bianco. Questo abbinamento si può definire sicuramente per “similitudine”, viste le caratteristiche regalate dai due prodotti.

Il Sigaro


Romeo y Julieta Short Churchills

Habanos S.A.

Si calcola che nella storia siano state utilizzate più di 20.000 anillas differenti per questo brand, la cui popolarità si deve anche a Sir Winston Churchill. I sigari che Romeo y Julieta fornì illimitatamente al Primo Ministro durante la II Guerra Mondiale, furono messi in produzione ordinaria, dopo la sua storica visita alla manifattura nel 1947, con il nome “Churchill” che ne contraddistinse anche il formato. Più recentemente ricordiamo nel 2006 il lancio sul mercato di una nuova vitola, lo Short Churchills, un robusto che mancava nel vitolario della marca.

Il Robusto si mostra con una bellissima capa colorado, con i riflessi dorati, luminosa ed uniforme. Al tatto la capa è serica, mentre la costruzione risulta buona, con un riempimento regolare. A crudo si avvertono aromi di miele e spezie.

Il primo terzo regala fin da subito cacao, cuoio, miele e frutta secca.

Nel secondo terzo la forza aumenta e si percepiscono anche spezie dolci, con cacao e frutta secca in evidenza.

Il finale è travolgente, con un bagaglio aromatico ben bilanciato e ricco.

Durante la fumata si riscontra un’evoluzione dinamica, con una ricca complessità aromatica e un’eccellente qualità. Un sigaro adatto a tutti, da fumare in qualsiasi momento della giornata.

Il Distillato


Arbè Mirto Bianco

Istinto Sardo

«Il Mirto, un grande classico in chiave moderna. Abbiamo deciso di tornare alla terra, ai suoi profumi ed alla sua tradizione, producendo Liquore di Mirto nel modo più tradizionale, poiché è dalle cose semplici che nascono quelle straordinarie». Con questa mission è stato creato Arbè Mirto Bianco. Il Myrtus communis a bacca bianca è una vera perla della flora sarda. A causa della rarità di queste meravigliose bacche, la produzione di Arbé è a tiratura limitatissima, come si fa per le cose più preziose.

Prodotto con la stessa ricetta, cura e passione del suo omologo Ruju, il risultato è qualcosa di totalmente sorprendente.
Per produrre il liquore di Mirto Arbè si utilizzano solamente quattro ingredienti: bacche di mirto bianco, alcol, acqua e zucchero. Non vengono impiegati aromi o coloranti, affinché ogni annata racconti una diversa storia di territorio.

Nel bicchiere si presenta di colore dorato e il profumo percepito evoca i sentori balsamici del mirto e note floreali. Al palato risulta pieno ed armonioso, con un grande equilibrio dato dalle bacche bianche utilizzate per creare questa gemma della Sardegna.

Classe 1981, abruzzese di nascita ma piemontese d’adozione, dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro e scopre un mondo che lo coinvolgerà sempre di più. I primi articoli li scrive oltre 10 anni fa per hobby e ad oggi è il suo lavoro. Giornalista e blogger, appassionato e collezionista di sigari e memorabilia cubane dagli anni 2000, cura rubriche che spaziano dal collezionismo, alle degustazioni e al vintage, all’interno di diverse riviste, si interessa anche di spirits, bollicine e vini, ossia tutto quello che si può abbinare ad un buon sigaro.

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