Gelato e cocktail, a Firenze il connubio firmato Luca Manni e Gelateria della Passera

I drink dello ‘sceriffo’ Luca Manni ispirano la gelatiera Cinzia Otri e nasce una linea di sorbetti dedicati a Moscow Mule, Old Fashioned e a un twist sul Negroni

Da un lato l’unica maestra gelatiera toscana ad aggiudicarsi i Tre Coni del Gambero Rosso, dall’altro lo ‘sceriffo’ dietro il bancone di locali come il Caffè Concerto Paszkowski, Gilli e MoveOn. Il bar manager Luca Manni e la titolare della Gelateria della Passera, Cinzia Otri, sono i due artefici di un progetto di co-branding che mette insieme il mondo della mixology e quello della gelateria artigianale: una selezione di drink classici resi ‘compatibili’ con la versione in cono e coppetta, trasformati da cocktail in sorbetti riproducendone le sfumature fin nel dettaglio.
È così che nasce – per godersi l’ultima coda di estate 2022 – in piazza della Passera la linea di sorbetti al gusto dei cocktail più conosciuti. Nella città che l’ha visto nascere, non può mancare il Negroni (con un twist di Luca Manni e un tocco di passion fruit), cui si aggiungono due classici IBA come il Moscow Mule e l’Old Fashioned.



Se in linea generale i gelati ispirati ai cocktail non sono una novità assoluta – la stessa Cinzia Otri propone da qualche tempo gusti estivi come il Mojito – in questo caso gli artefici del progetto hanno voluto fare un importante salto di qualità, non limitandosi a trovare un gusto che ricordasse il drink ma riproponendo nella coppetta esattamente il bilanciamento degli ingredienti presenti nel bicchiere. Un’operazione facile a dirsi ma tutt’altro che semplice nella realizzazione, poiché sia l’alcol che lo zucchero, come anche il sale, sono un anticongelante naturale.

“Chi finora si era cimentato con i sorbetti ispirati ai cocktail lo ha fatto in un contesto di gelateria artigianale, mentre stavolta la sfida affascinante è stata entrare nel mondo della mixology rispettando la ricettazione originaria – spiega Cinzia Otri –. Siamo dovuti risalire alla percentuale alcolica ideale senza superarla, perché altrimenti non avremmo potuto avere la consistenza del gelato, poiché nel bilanciamento di ogni gelato o sorbetto gli anticongelanti sono fondamentali: sbagliare è facilissimo, soprattutto nei drink in cui il livello alcolico sale”.



La necessità di avvicinarsi il più possibile al cocktail originario è evidente anche sul fronte della colorazione, come nel caso dell’Old Fashioned: “Lì abbiamo sostituito una parte dell’inulina con il muscovado, che ha una percentuale di melassa, per ottenere una nota ambrata”, dice la Otri. E il risultato ha soddisfatto anche un palato esigente come quello di Luca Manni: “Nei tre sorbetti di Cinzia – spiega l’autore dei cocktail presenti al bancone dei locali del gruppo Valenza – risento non solo qualche sentore, bensì l’intera armonia dei sapori alla base dei miei drink”.

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