Luca Gargano Velier Rhum Martinica

Rhum Saint James, l’omaggio di Velier ai 25 anni della AOC Martinique

Dalla storia di un incontro all’edizione speciale delle 10 annate più rappresentative di Jean-Claude Benoit, che affondano le radici nella storia autoctona del Rhum caraibico

Questo racconto prende letteralmente il largo nel lontano 1975. Luca Gargano, navigatore, esploratore, esperto di rhum e fondatore dell’azienda di importazione e distribuzione Velier, conosce in Martinica Jean-Claude Benoit, futuro direttore della distilleria Saint James e grande ispiratore. Un incontro, anzi, l’Incontro – con la I maiuscola – tra due veri e propri maestri, che nel corso degli anni hanno prima costruito un rapporto di amicizia profonda, poi tessuto una lunga e solida collaborazione.



Spesso tra queste pagine ci impegniamo a raccontare cos’è per noi lo “spirito autoctono”, cosa rappresenta. Parliamo di territorio, di identità, di cultura e tradizione riferendoci soprattutto al nostro Paese. Un Paese che troppo spesso dimentica le proprie tradizioni, quelle distillatorie come quelle che riferiscono alle materie prime che le caratterizzano. Ma Autoctono, è un attributo che possiamo incontrare in ogni angolo del mondo, ovunque ci sia un prodotto che spieghi e racconti la tradizione, la storia, il sacrificio che lega quel luogo all’uomo che se ne prende cura. Profumi, sapori, colori che si intrecciano con l’identità. La sua identità più intrinseca.

E quindi ecco una bella storia Autoctona che parla di Rhum caraibico, quello vibrante e travolgente della Martinica. E raccontare il Rhum della Martinica, senza fermarsi a descrivere uno dei suoi personaggi chiave è quanto meno strano.

Infatti è a Jean-Claude Benoit che si deve l’identità territoriale del rhum della Martinica. È grazie lui e alle sue lotte partigiane durate decenni che l’ambrato distillato caraibico può fregiarsi dell’AOC.

Dal 8 novembre 1996, l’Isola de fiori come viene chiamata l’isola della Martinica diventa ufficialmente l’unico dipartimento d’oltremare francese che beneficia di un AOC per il suo Rhum. Benoit riesce nella storica impresa, ovvero, certificare il Rum della Martinica, stabilendole prima e consacrandole in un disciplinare poi, tutte le norme a cui sottostare per produrre un Rhum “Martinique AOC” e, ovviamente, per poter avere il logo in etichetta.

Per essere un “Rhum agricole AOC Martinica” infatti, il distillato deve essere preparato con canna da zucchero coltivata in una zona autorizzata dal regolamento AOC- solo 23 comuni in Martinica -. L’AOC consiglia, inoltre, il periodo di raccolta e la resa di canna da zucchero per ettaro. E la produzione è regolata anche dalla spremitura della canna da zucchero e dal metodo di distillazione utilizzato.

Il carattere unico del Rhum “agricole” della Martinica esprime lo stretto legame tra produzione, terroir e generazioni di abilità e conoscenza. E l’Appellation d’Origine Contrôléeletteralmente denominazione d’origine controllata – non è altro che l’attestazione di queste peculiarità, un passo fondamentale che non solo assicura al consumatore la qualità unica che deriva dall’attenzione a ciascuna tappa del procedimento, ma, contemporaneamente, dona con il rigore della denominazione il giusto risalto all’identità territoriale dell’Isola dei Fiori, cuore dell’arcipelago caraibico delle Piccole Antille. La Martinica e il suo Rhum AOC. Il territorio, il suo spirito e la sua anima autoctona.



Trascorsi 25 anni da quell’epico 8 novembre 1996, nel 2021 Jean-Claude Benoit decide di andare in pensione. Ed è qui che interviene il suo amico storico e distributore, Luca Gargano, immaginando una delle migliori celebrazioni che un’azienda potesse offrire a un rivoluzionario come il direttore della Saint-James di S.te Marie e alla rivoluzione stessa che lui aveva creato. Un’idea che parte dall’amicizia e che si trasforma in un grandioso omaggio alla filosofia produttiva e territoriale.

Nasce così una release delle dieci annate più rappresentative dei 25 anni dell’AOC, selezionate da Jean-Claude Benoit e Marc Sassier – suo master distiller -. Presentate in una co-bottling – confezione studiata in collaborazione a Velier – nelle settimane scorse nel quartier generale dello storico distributore di Genova.


25 anni di Rhum Martinique AOC


Una degustazione verticale condotta direttamente da Luca Gargano di tutte le 10 annate. Un viaggio nel tempo, dove i racconti del padrone di casa si mescolavano ai sentori e ai sapori che queste piccole opere d’arte via via, sorso dopo sorso, regalavano al naso e al palato.

Il Patron di Velier, un fiume in piena, per ogni annata ha regalato un racconto, un cenno, un piccolo dettaglio di quella storia che ha contribuito a scrivere e continua a narrare incessantemente nel nostro Paese. È una di quelle persone che lascia parlare la passione più sincera, le esperienze vissute, le idee, i viaggi, le amicizie. Un consiglio finale: cercate e acquistate il suo libro ‘Nomade tra i barili’, perché ne vale davvero la pena.

Una release delle dieci annate più rappresentative dei 25 anni dell’AOC

Una serie unica di millesimi selezionati per le loro caratteristiche organolettiche direttamente dalle botti contenute nella cantina di invecchiamento della Saint James. Gradazione 47%. Un balzo indietro dal 1998, di due anni in due anni, arrivando fino al “giovane” di casa, il millesimo 2015.


Rhum Martinique AOC Velier


Complesso raccontare nel dettaglio le tante sfumature che di anno in anno il rhum acquisisce (o perde), mutando leggermente ma sostanzialmente nel colore e nel sapore. Si va dalle annate più vecchie, che portano al naso note dolci e avvolgenti fino alle annate più giovani, che lasciano ancora avvertire, con eleganza e tiepida timidezza, il legno dell’invecchiamento. Nel mezzo, in uno stacco lungo venticinque anni, un susseguirsi incalzante di grandiose spigolature di sapori e profumi che, una volta liberati dalla gabbia d’oro delle botti, sono capaci di tratteggiare tutte le sfumature di un territorio incredibile e ancora tanto da esplorare. Anche oltre il Rhum.


Per i più curiosi, qualche dettaglio tecnico sulle referenze degustate.

ST JAMES 1998 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla terza raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 1998 e invecchiato per vent’anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2000 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla quinta raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2000 e invecchiato per ventuno anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2002 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla settima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2002 e invecchiato per diciannove anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2004 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla nona raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2004 e invecchiato per diciassette anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2006 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole proviene dall’undicesima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2006 e invecchiato per quindici anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2008 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla tredicesima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2008 e invecchiato per tredici anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2010 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla quindicesima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2010 e invecchiato per undici anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2012 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla diciassettesima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2012 e invecchiato per nove anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2014 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla diciannovesima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2014 e invecchiato per sette anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

ST JAMES 2015 25° AOC ANNIVERSARY – Très vieux rhum agricole, proviene dalla ventesima raccolta dopo l’AOC. Distillato nel 2015 e invecchiato per sei anni, è stato imbottigliato nell’ottobre 2021.

 

Nasce astemio nel 1971 a Roma, ma già alla fine degli anni ’80 si appassiona alla creatività e al buon bere. Frequenta Accademia delle Belle Arti e in contemporanea sviluppa una passione vera e sincera per il Campari e il Gin (in tutte le sue declinazioni). Illustratore, fumettista, mangiatore e creativo. Scrive e collabora con varie testate giornalistiche da anni. Conoscitore delle varie dinamiche del food&beverage, ha sempre fame e sete.

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