Da Mannarino il fine pasto è autoctono, con i liquori della tradizione

L’insegna di macellerie di Gianmarco Venuto e Filippo Sironi punta sull’offerta di liquori artigianali per regalare un momento di convivialità alla clientela

Punta su un fine pasto a base di liquori artigianali Mannarino, l’insegna di macellerie con cucina lanciata nel 2019 dai due giovani imprenditori Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, con l’obiettivo di rinobilitare l’antica “arte” della macelleria e promuovere il consumo di carne di prima scelta.



Qualità, artigianalità e basso contenuto zuccherino

“La nostra è un’offerta multicanale, oltre ad acquistare direttamente i prodotti al banco della macelleria e ordinare online la propria spesa per riceverla a casa, è infatti possibile scegliere il proprio taglio di carne e gustarlo comodamente seduti nella sala del ristorante – dicono i fondatori, Venuto e Sironi – I liquori a fine pasto sono un omaggio per i clienti, un modo per completare la loro esperienza all’interno dei nostri store, facendogli vivere un ulteriore momento di convivialità”.

Così, in linea con una filosofia che mira all’alta qualità, la proposta di liquori comprende Limoncello, Finocchietto e Mirto, prodotti a Gragnano, un comune all’interno della città metropolitana di Napoli, seguendo la ricetta originale locale tramandata da generazioni. “Ci forniamo da un piccolo produttore italiano che abbiamo conosciuto grazie ad amicizie in comune – spiegano – I liquori che serviamo sono private label e prodotti artigianalmente con infusi naturali”. Si tratta di bevande a basso contenuto di zucchero, dal gusto fresco ma deciso.



Stile familiare, qualità e forse la prospettiva di ampliare l’offerta spirits

Dopo i quattro punti vendita di Milano e quello di Arcore, da appena un mese Mannarino ha aperto la sua sesta bottega a Brescia, a pochi passi dal Duomo Vecchio. Anche qui accoglie i clienti con arredi caldi e familiari, le tonalità di arredo gialle e verdi, le ceramiche realizzate a mano e l’immancabile ulivo pugliese al centro della sala. All’ingresso il grande banco della macelleria dove è possibile scegliere tra le gustose bombette, le costate, gli arrosticini e molte altre specialità. Non mancano salumi e formaggi selezionati da piccole realtà artigianali italiane – con un’attenzione particolare alle referenze biologiche – e i piatti della gastronomia.
Convivialità, qualità delle materie prime e l’atmosfera familiare della trattoria di fiducia, dove il gesto del liquore offerto dopo il pasto è una coccola in più. “A fine pasto chiediamo ai nostri clienti se desiderano essere omaggiati con il Limoncello, il Finocchietto o il Mirto, che serviamo dentro bottigliette di vetro da 25 ml ciascuna. Al momento del servizio spieghiamo poi loro la composizione di ciascun liquore”, dicono Gianmarco Venuto e Filippo Sironi. Sulla possibilità di introdurre nuove referenze italiane di ambito spirits affermano, “per il momento ci teniamo a dare valore ai nostri liquori, simbolo della tradizione italiana. Dal 2019 a oggi siamo però venuti in contatto con diversi piccoli produttori di spirits, per cui con il tempo non escludiamo la possibilità di ampliare ulteriormente la nostra offerta”.



 

Radici toscane tra Mugello e Chianti, adottata in Veneto tra ombre e bacari. Ha il naso sul vino da quando lo ha tolto dai libri (forse le cose si sono anche un po’ intrecciate…) e un passato tra voli intercontinentali, valigiate di bottiglie, Paesi asiatici e degustazioni. Diplomata Ais, approda alla comunicazione come ufficio stampa e poi nella redazione di VinoNews24.it. Viaggia, assaggia, scrive, ascolta molto e parla quando serve (svariate lingue).

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