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Grappa Bianca Nardini tra le migliori d’Europa

Non scopriamo certo noi l’acqua calda se raccontiamo che anno dopo anno l’International Wine & Spirit Competition, sta diventando un concorso di riferimento per il settore degli spiriti. Non a caso è dal lontano 1969 che premia i migliori prodotti da tutto il mondo facendo uso delle famose medaglie. La massima onorificenza dorata per il 2022 è andata alle Distillerie Nardini. La Grappa Bianca Nardini è considerata la Migliore d’Europa 2022 ed è l’unica grappa bianca ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento. La motivazione è la seguente:

“Uno stile classico con sapori meravigliosamente rotondi di uva dolce e un pizzico di deliziosa spezia al palato. Una grappa splendidamente integrata, piena di carattere e benedetta da un finale straordinariamente intenso e succulento. Meravigliosa”. 

Un segnale non da poco per l’azienda nata oltre duecentocinquanta anni fa a Bassano del Grappa e che ha saputo rinnovarsi nel tempo mantenendo ben saldi i valori che ne hanno decretato la fortuna e la storia. La stessa storia che ha creato la prima distilleria italiana e che mai come ora rappresenta sempre di più la storia del nostro territorio.

Grappa Nardini miglior Bianca d’Europa: “Ci riempie d’orgoglio vincere questo premio con il nostro prodotto bandiera”

Così racconta in merito al premio Michele Viscidi, amministratore delegato della Distilleria: “Non è il primo anno che partecipiamo a questa competizione ottenendo riconoscimenti importanti. Questa medaglia d’oro è davvero preziosissima. La Grappa Bianca Nardini è considerata la Migliore d’Europa ed è l’unica grappa bianca ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. Questo ci riempie il cuore d’orgoglio perché l’abbiamo vinta con il nostro prodotto iconico, per il quale siamo conosciuti da oltre 240 anni. Ogni giorno cerchiamo di far arrivare ai nostri consumatori non solo la qualità dei nostri prodotti, ma anche la passione con cui li produciamo”.

Ancora una volta il prodotto Italiano, la sua tradizione e il suo territorio ottengono premi e riconoscimenti importanti. Segno sempre più evidente che la strada del prodotto autoctono è quella giusta.

Nasce astemio nel 1971 a Roma, ma già alla fine degli anni ’80 si appassiona alla creatività e al buon bere. Frequenta Accademia delle Belle Arti e in contemporanea sviluppa una passione vera e sincera per il Campari e il Gin (in tutte le sue declinazioni). Illustratore, fumettista, mangiatore e creativo. Scrive e collabora con varie testate giornalistiche da anni. Conoscitore delle varie dinamiche del food&beverage, ha sempre fame e sete.

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